Madonna di Piedigrotta

Parrocchia S.Maria di Piedigrotta – Napoli

Title

MENUMENU
  • Home
  • Sinodo della Chiesa di Napoli
  • La Parrocchia
    • Vita di Parrocchia
    • Gruppi Parrocchiali
      • Battesimo
      • Catechesi
      • Giovani
      • Percorso preparazione al matrimonio
      • Progetto Famiglie 4.0
        • Il nostro passato
          • Sintesi degli incontri
          • Progetti e Iniziative
      • Famiglie Insieme
        • I passi di Famiglie Insieme
      • Fede e Luce
      • Andare Oltre
      • Missione SAFA
    • Foglio mensile
    • Catechesi parroco
      • Archivio Catechesi Mensili
    • Letture Domenicali
  • Bicentenario Unione Canonici
  • La Storia
    • Il Santuario
    • Le pietre che parlano
    • I CANONICI
    • La Devozione Popolare
    • Il Centenario
    • I campeggi di Piedigrotta
  • Ricordiamoli
    • I Ragazzi di don Giusto
    • Omelie di don Giovanni Sansone
    • Catechesi di don Giovanni Sansone
    • Ricordo di don Giovanni Sansone
  • Cerco – Offro aiuto
  • Contatti

I “passi” di Famiglie Insieme
nel 2008-2009

Testimoniare il matrimonio
Dall’io dell’individuo al noi di coppia

11 ottobre 2008 Stimoli di riflessione proposti da Antonio Gentile psicoterapeuta della famiglia
8 novembre 2008 Testimoni dell’amore: l’aiuto reciproco
13 dicembre 2008 Testimoni dell’amore: Il disagio femminile
10 gennaio 2009 Dono e perdono
17 gennaio 2009 FilmInsieme: L’ultimo bacio
1 febbraio 2009 Giornata della famiglia
14 febbraio 2009 Innamorati o rassegnati?
14 marzo 2009 Educazione alla gratitudine
28 marzo 2009 FilmInsieme: Giorni e nuvole
18 aprile 2009 Testimoniare ai figli l’educazione all’amore (Col. 3,16-21)
9 maggio 2009 Allargare gli orizzonti. Gli altri nella nostra casa (Rm. 12,3-13)
6 giugno 2009 Fu invitato alle nozze anche Gesù (Gv 2, 1-11)
20-21 giugno 2009 Incontro di fine anno a Oasi Dehon

La reciprocità
8 novembre 2008

Alla luce del vangelo reciprocità è innanzitutto della coppia, non nel senso di esclusione degli altri membri della famiglia, ma perché nella realtà familiare gli sposi soltanto vivono il patto sacramentale che fa di essi una realtà tipica. Perciò reciprocità, per i cristiani, è tensione verso l’unità, tensione sempre in atto perché unità mai pienamente raggiunta; per questo motivo la reciprocità è vigilanza, dinamismo verso il diventare sempre più “due in un solo essere” (Gen. 2,24). Ed è, ancora, impegno a testimoniarsi a vicenda e all’umanità, il legame non altrimenti decifrabile per cui Cristo e Chiesa sono anch’essa “due in uno” (Ef. 5,32).

Alcuni valori:

  • La fedeltà, attenta al progetto di Dio sull’altro;
  • La solidarietà, “portare ciascuno il peso dell’altro” (Gal. 6,2), anche sul piano spirituale, quando il coniuge innocente “si fa” peccatore con il coniuge peccatore, e il pentimento dell’uno diventa gioia condivisa dei due;
  • L’originalità, nel senso che, nella vocazione comune di tutti i battezzati sposati all’unità ed a significare Cristo, ogni coppia ha un proprio itinerario di crescita, da individuare negli avvenimenti e nelle scelte della vita; attraverso essi lo spirito indica la strada

Il disagio femminile
13 dicembre 2008

Un dono da ravvivare.
Paolo a Timoteo scrive: “Mi ricordo della tua fede schietta, fede che fu prima nella tua nonna Loide, poi in tua madre Eunice e ora, ne sono certo, anche in te. Ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te” (2 Tm. 1,5-6).
Le parole valgono non solo per l’ordinazione sacerdotale, ma per ogni dono di Dio: “ravvivare”, come il fuoco che è sotto la cenere. Occorre pensare alla responsabilità umana, alla forza creatrice dell’amore, alla capacità inventiva; ma anche e, prima di tutto, alla grazia del sacramento e alla preghiera.
Da qui la fecondità degli atteggiamenti e dei comportamenti che, per un cammino cristiano, prima di essere psicologici e in ricerca di soluzioni che portino fuori del disagio, sono interiori e cristiani:

  • perciò lo spazio, individuale e di coppia, per la parola di Dio da ricordare per viverla;
  • la preghiera, che aiuti a non enfatizzare le difficoltà dimenticando quanto il Signore ha operato nella grazia del sacramento e può ancora operare;
  • i piccoli passi che traducono quello che si crede possibile in possibilità reale

Dono e perdono
10 gennaio 2009

La coscienza della propria esistenza personale e della propria storia, anche in senso sociale, porta alla consapevolezza che la vita è un dono, di Dio innanzitutto.
In lui si scopre la libertà di prevenire, di avere premura, di accantonare gli errori di rinnovare la fiducia. Domani nella liturgia del battesimo di Gesù, ascolteremo quel: “Tu sei il mio figlio” detto a Lui e, in Lui, ad ogni uomo, “Io ho gioia di te, che tu esista”, prima di ogni capacità di risposta adeguata. Questo è il dono.
In questo essere “dono” c’è il rischio della libertà. L’esperienza intima dice che, quando al dono non c’è corrispondenza, la libera disposizione di Dio è di essere più ancora benevolmente vicino all’uomo perché continui a vivere. Questa sua decisione di essere comunque dono autorizza la fiducia che Gesù insegna nel vangelo e la comprensione del perdono come amore che non è legato al negativo da superare ma all’amore che decide di amare “per primo”. Questa visione appartiene alla relazione umana fondata nel vangelo, particolarmente alla sacramentalità del matrimonio, e va imparata quotidianamente e domandata nella preghiera personale e di coppia, sapendo che il traguardo alto è il “perdonare settanta volte sette” (Mt. 18,22), e il “dare la vita per i propri amici” (Gv. 15,13).
La delicata espressione, del Piccolo Principe, della volpe che domandava il dono dell’amore “ se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata”. L’amore non appartiene alla categoria dell’avere ma, dell’essere. Non si può dire in termini veri “io ho l’amore” e perciò “io ho una moglie” “io ho dei figli” ma, “sono sposato”, “sono padre”. Molte lingue, compreso l’ebraico, non hanno un termine equivalente ad avere. In ebraico “io ho” deve essere detto con una forma indiretta “è a me”. (rif. La preghiera del mattino di Bonheffer)

Innamorati o rassegnati?
14 febbraio 2009

Innamoramento o Innamoramenti ?

Quando ci chiediamo “cos’è l’innamoramento” quali sono le prime cose a cui pensiamo? Ma siamo proprio sicuri che il significato sia uno solo?

Il “primo” innamoramento”

  • facciamo di tutto per conquistarlo e mostriamo il meglio di noi stando attenti ad ogni particolare.
  • Le rinunce non ci pesano
  • È tutto “rosa” se stiamo insieme, i problemi non ci riguardano, tutto il resto non conta.
  • I difetti dell’altro/a non esistono o forse non li vediamo o semplicemente li perdoniamo.
Il “dopo”
  • La vita insieme, tante gioie ma anche i primi problemi: conciliare lavoro e famiglia, far quadrare i conti, mare o montagna, gli amici di lui o gli amici di lei, film o partita, stadio o gita, Natale con i miei o con i tuoi, frittata anche stasera, basta con la cioccolata lo vedi che stai ingrassando.
  • Ed allora: non mi capisce abbastanza; forse lui/lei non è quello che pensavo; non sono più sicuro/a che sia l’uomo/la donna dei miei sogni.
Uno strato di polvere sul cuore:
  • Mi sembra di non provare più niente
  • È tutto solo un dovere
  • Come potrò mai sopportare tutta la vita con lui/lei?
Tentazione di una nuova storia romantica o nostalgia del primo innamoramento?
  • Avrei bisogno di innamorami ancora, avrei bisogno di una nuova storia che mi stordisca e che mi faccia evadere, per non pensare più a niente, per non pensare a tutti i nostri problemi….
  • Sarebbe bello tornare ai vecchi tempi, ma lui/lei non è più quello di una volta.
  • Forse con un’altra persona… forse con quella persona.
Re-innamorarci si può:
  • La piantina dell’amore va innaffiata tutti i giorni.
  • Troppa polvere (problemi, malumori, litigi, incomprensioni) sul cuore soffoca l’amore; rischiamo di pensare che non ci sia più quando invece è solo sommerso.
  • Estirpiamo la giungla delle preoccupazioni quotidiane che opprimono il nostro amore: qualche attimo per noi, un po’ di complicità, proviamo ancora a sorprenderci.
  • Meglio un po’ meno perfetti in due che più perfetti da soli
  • Non vergogniamoci di dirle/dirgli: “Se ti conoscessi oggi per la prima volta, mi innamorerei di te, ma proprio così come sei oggi e farei di tutto per conquistarti”.

Educarsi alla gratitudine
14 marzo 2009

La gratitudine è l’atteggiamento che si impara nel silenzio, nella coscienza non oppressa dalle preoccupazioni ma nella gioia del dono ricevuto e custodito nella realtà nuziale.
“Attendo che lei dorma per ringraziare ogni sera il Signore della sua presenza ed abbracciarla nella tenerezza.”
Alcuni riferimenti:

  • “Guardati bene dal dimenticare” (Dt. 4,9)
  • “Mia forza e mio canto è il Signore egli mi ha salvato” (Es. 15,2)
  • “Trova gioia nella donna della tua giovinezza” (Pr. 5,18)
  • “Questa volta è osso delle mie ossa carne della mia carne” (Gen. 2,22)

Testimoniare ai figli l’educazione all’amore
(Col. 3,16-21)

18 aprile 2009

  • come ci si educa all’amore?
  • educare, da “e-ducere”, “trarre fuori” nei figli quello che hanno dentro come natura umana, come figli di Dio nella grazia del battesimo.
  • ogni azione educativa ha il versante negativo (doloroso) di far tacere in sé quello che si vorrebbe proporre per avere sicurezza, dice san Paolo “no esasperate i vostri figli”: perciò tacere, attendere, rispettare…
  • il versante positivo di una vita di premura e attenzione vissuta nell’ordinarietà della famiglia (Col. 3,23)

Allargare gli orizzonti. Gli altri nella nostra casa
(Rm. 12,3-13)

9 maggio 2009

  • l’opera dello spirito nella crescita della disponibilità fino alla scoperta della possibilità dell’impossibile, e all’esperienza della casa aperta ad ogni necessità di persone che domandano ascolto.
  • serve una scintilla per allargare gli orizzonti. Questa scintilla non si genera solo dalla riflessione personale ma scaturisce come atteggiamento per esempi nei campi di lavoro come occasione di generosità. E allora che si scopre la bellezza dell’individuare la scintilla anche se piccola e farla scattare nel cuore di chi si incontra.

Fu invitato alle nozze anche Gesù
(Gv 2, 1-11)

6 giugno 2009

  • la scelta di nascere e crescere in una famiglia condividendone le caratteristiche comuni a tutte, dice di un disegno originario di Dio che Cristo intende riportare alla sua purezza, con il primato assoluto della parola di Dio.
  • questo primato alla famiglia è donata la possibilità di trascendersi, subordinandosi sempre ai progetti di Dio (Mc 10,13-16)
  • invitare Gesù alle nozze. Preghiera individuale di coppia, di famiglia unita per dare uno spazio concreto a questo invito. Esso non è un fatto devozionale e neppure una “uscita di sicurezza” dalla tribolazione.
  • la presenza continua di Gesù riconduce al disegno primordiale di Dio che rende possibile la sua attuazione (Mt. 19,4-9). Ed è quello che san Paolo insegna fino allo splendore del matrimonio sacramento di Cristo e della chiesa. (Ef. 5)
  • La Parrocchia
    • Vita di Parrocchia
    • Vita di Parrocchia – clone
    • Gruppi Parrocchiali
      • Battesimo
      • Catechesi
      • Giovani
      • Percorso preparazione al matrimonio
      • Progetto Famiglie 4.0
      • Famiglie Insieme
        • Programma vecchio stile
        • Programma
        • I passi di Famiglie Insieme
          • Anno 2004-2005
          • Anno 2005-2006
          • Anno 2006-2007
          • Anno 2007-2008
          • Anno 2008-2009
            • Fine Anno 2009
          • Anno 2009-2010
          • Anno 2010-2011
          • Anno 2011-2012
          • Anno 2012-2013
          • Anno 2013-2014
          • Anno 2014-2015
          • Anno 2015-2016
          • Anno 2016-2017
          • Anno 2017-2018
          • Anno 2018-2019
          • Anno 2019-2020
          • Anno 2020-2021
          • Anno 2021-2022
          • Anno 2022-2023
        • Incontri – dibattiti
        • Sostegno
      • Fede e Luce
      • Andare Oltre
    • Foglio mensile
    • Letture Domenicali

Agenda

ingrandisci

Articoli Recenti

Catechesi del parroco – Febbraio 2022

Catechesi del parroco – Febbraio 2022

Carissimi, come ci ricorda il cartellone posto all’esterno della nostra Chiesa, e i pannelli che si trovano nella Cappella del fonte battesimale, che illustrano la nostra storia di Canonici [...]

More Info
Nuovo Consiglio Pastorale e CPAE

Nuovo Consiglio Pastorale e CPAE

Sabato 14 gennaio si è riunito per la prima volta il nuovo consiglio pastorale parrocchiale ed il nuovo consiglio per gli affari economici. L’incontro è stato incentrato su una riflessione [...]

More Info
Catechesi del parroco – Dicembre 2022

Catechesi del parroco – Dicembre 2022

Questa è la lettera per l’avvento che il nostro vescovo ha indirizzato alle nostre comunità. Leggiamola con attenzione e cogliamo la bellezza del sentirsi attesi. Ciascuno di noi è l’attesa […]

More Info
Catechesi del parroco – Novembre 2022

Catechesi del parroco – Novembre 2022

Un incontro molto partecipato (circa 50 persone) e con interventi (n. 22 interventi) densi di contenuti e appassionati, nello spirito del sinodo il piacere di parlare alla comunità e il […]

More Info

INFO e CONTATTI

Piazza Piedigrotta 24 – 80122 NAPOLI
Tel. / Fax 081-669761
e-mail: parrocchia@madonnadipiedigrotta.it

Per altri indirizzi, vedi pagina CONTATTI

Copyright: Parrocchia di Piedigrotta
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti. Proseguendo nella navigazione acconsenti all'uso di tali cookie.Accetto Altre informazioni
Informazioni su Privacy & Cookies

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA