Madonna di Piedigrotta

Parrocchia S.Maria di Piedigrotta – Napoli

Title

MENUMENU
  • Home
  • Sinodo della Chiesa di Napoli
  • La Parrocchia
    • Vita di Parrocchia
    • Gruppi Parrocchiali
      • Battesimo
      • Catechesi
      • Giovani
      • Percorso preparazione al matrimonio
      • Progetto Famiglie 4.0
        • Il nostro passato
          • Sintesi degli incontri
          • Progetti e Iniziative
      • Famiglie Insieme
        • I passi di Famiglie Insieme
      • Fede e Luce
      • Andare Oltre
      • Missione SAFA
    • Foglio mensile
    • Catechesi parroco
      • Archivio Catechesi Mensili
    • Letture Domenicali
  • Bicentenario Unione Canonici
  • La Storia
    • Il Santuario
    • Le pietre che parlano
    • I CANONICI
    • La Devozione Popolare
    • Il Centenario
    • I campeggi di Piedigrotta
  • Ricordiamoli
    • I Ragazzi di don Giusto
    • Omelie di don Giovanni Sansone
    • Catechesi di don Giovanni Sansone
    • Ricordo di don Giovanni Sansone
  • Cerco – Offro aiuto
  • Contatti

QUARESIMA: CAMMINO… VERSO LA PASQUA!

Cari fratelli e sorelle, – scrive Papa Francesco, nel suo messaggio per la quaresima –
ogni anno, la Chiesa «dona ai suoi fedeli di prepararsi con gioia alla celebrazione della Pasqua, perché […] attingano ai misteri della redenzione la pienezza della vita nuova in Cristo» (Prefazio di Quaresima 1). In questo modo possiamo camminare, di Pasqua in Pasqua, verso il compimento di quella salvezza che già abbiamo ricevuto grazie al mistero pasquale di Cristo: «nella speranza infatti siamo stati salvati» (Rm 8,24). Questo mistero di salvezza, già operante in noi durante la vita terrena, è un processo dinamico che include anche la storia e tutto il creato. San Paolo arriva a dire: «L’ardente aspettativa della creazione è protesa verso la rivelazione dei figli di Dio» (Rm 8,19). In tale prospettiva vorrei offrire qualche spunto di riflessione, che accompagni il nostro cammino di conversione nella prossima Quaresima.

  1. La redenzione del creato

La celebrazione del Triduo Pasquale della passione, morte e risurrezione di Cristo, culmine dell’anno liturgico, ci chiama ogni volta a vivere un itinerario di preparazione, consapevoli che il nostro diventare conformi a Cristo (cfr Rm 8,29) è un dono inestimabile della misericordia di Dio. Se l’uomo vive da figlio di Dio, se vive da persona redenta, che si lascia guidare dallo Spirito Santo (cfr Rm 8,14) e sa riconoscere e mettere in pratica la legge di Dio, cominciando da quella inscritta nel suo cuore e nella natura, egli fa del bene anche al creato, cooperando alla sua redenzione. Per questo IL CREATO – dice san Paolo – ha come un desiderio intensissimo che si manifestino i figli di Dio, che cioè quanti godono della grazia del mistero pasquale di Gesù ne vivano pienamente i frutti, destinati a raggiungere la loro compiuta maturazione nella redenzione dello stesso corpo umano. Quando la carità di Cristo trasfigura la vita dei santi – spirito, anima e corpo –, questi danno lode a Dio e, con la preghiera, la contemplazione, l’arte coinvolgono in questo anche le creature, come dimostra mirabilmente il “Cantico di frate sole” di San Francesco d’Assisi (cfr Enc. Laudato si’, 87). Ma in questo mondo l’armonia generata dalla redenzione è ancora e sempre minacciata dalla forza negativa del peccato e della morte.

  1. La forza distruttiva del peccato

Infatti, QUANDO NON VIVIAMO DA FIGLI DI DIO, mettiamo spesso in atto comportamenti distruttivi verso il prossimo e le altre creature – ma anche verso noi stessi – ritenendo, più o meno consapevolmente, di poterne fare uso a nostro piacimento. L’intemperanza prende allora il sopravvento, conducendo a uno stile di vita che vìola i limiti che la nostra condizione umana e la natura ci chiedono di rispettare, seguendo quei desideri incontrollati che nel libro della Sapienza vengono attribuiti agli empi, ovvero a coloro che non hanno Dio come punto di riferimento delle loro azioni, né una speranza per il futuro (cfr 2,1-11). Se non siamo protesi continuamente verso la Pasqua, verso l’orizzonte della Risurrezione, è chiaro che la logica del tutto e subito, dell’avere sempre di più finisce per imporsi.

La causa di ogni male, lo sappiamo, È IL PECCATO, che fin dal suo apparire in mezzo agli uomini ha interrotto la comunione con Dio, con gli altri e con il creato, al quale siamo legati anzitutto attraverso il nostro corpo. Rompendosi la comunione con Dio, si è venuto ad incrinare anche l’armonioso rapporto degli esseri umani con l’ambiente in cui sono chiamati a vivere, così che il giardino si è trasformato in un deserto (cfr Gen 3,17-18). Si tratta di quel peccato che porta l’uomo a ritenersi dio del creato, a sentirsene il padrone assoluto e a usarlo non per il fine voluto dal Creatore, ma per il proprio interesse, a scapito delle creature e degli altri.

Quando viene abbandonata la legge di Dio, la legge dell’amore, finisce per affermarsi la legge del più forte sul più debole. Il peccato che abita nel cuore dell’uomo (cfr Mc 7,20-23) – e si manifesta come avidità, brama per uno smodato benessere, disinteresse per il bene degli altri e spesso anche per il proprio – porta allo sfruttamento del creato, persone e ambiente, secondo quella cupidigia insaziabile che ritiene ogni desiderio un diritto e che prima o poi finirà per distruggere anche chi ne è dominato.

  1. La forza risanatrice del pentimento e del perdono

Per questo, il creato ha la necessità impellente che SI RIVELINO I FIGLI DI DIO, COLORO CHE SONO DIVENTATI “NUOVA CREAZIONE”: «Se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove» (2 Cor 5,17). Infatti, con la loro manifestazione anche il creato stesso può “fare pasqua”: aprirsi ai cieli nuovi e alla terra nuova (cfr Ap 21,1). E il cammino verso la Pasqua ci chiama proprio a restaurare il nostro volto e il nostro cuore di cristiani, tramite il pentimento, la conversione e il perdono, per poter vivere tutta la ricchezza della grazia del mistero pasquale.

Questa “impazienza”, questa attesa del creato troverà compimento quando si manifesteranno i figli di Dio, cioè quando i cristiani e tutti gli uomini entreranno decisamente in questo “travaglio” che è la conversione. Tutta la creazione è chiamata, insieme a noi, a uscire «dalla schiavitù della corruzione per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio» (Rm 8,21). LA QUARESIMA È SEGNO SACRAMENTALE DI QUESTA CONVERSIONE. Essa chiama i cristiani a incarnare più intensamente e concretamente il mistero pasquale nella loro vita personale, familiare e sociale, in particolare ATTRAVERSO IL DIGIUNO, LA PREGHIERA E L’ELEMOSINA.

  • DIGIUNARE, cioè imparare a cambiare il nostro atteggiamento verso gli altri e le creature: dalla tentazione di “divorare” tutto per saziare la nostra ingordigia, alla capacità di soffrire per amore, che può colmare il vuoto del nostro cuore.
  • PREGARE per saper rinunciare all’idolatria e all’autosufficienza del nostro io, e dichiararci bisognosi del Signore e della sua misericordia.
  • FARE ELEMOSINA per uscire dalla stoltezza di vivere e accumulare tutto per noi stessi, nell’illusione di assicurarci un futuro che non ci appartiene.

E così ritrovare la gioia del progetto che Dio ha messo nella creazione e nel nostro cuore, quello di amare Lui, i nostri fratelli e il mondo intero, e trovare in questo amore la vera felicità.

Cari fratelli e sorelle, la “quaresima” del Figlio di Dio è stata un entrare NEL DESERTO DEL CREATO per farlo tornare ad ESSERE QUEL GIARDINO della COMUNIONE CON DIO che era prima del peccato delle origini (cfr Mc 1,12-13; Is 51,3). La nostra Quaresima sia un ripercorrere lo stesso cammino, per portare la speranza di Cristo anche alla creazione, che «sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio» (Rm 8,21). Non lasciamo trascorrere invano questo tempo favorevole! Chiediamo a Dio di aiutarci a mettere in atto un cammino di vera conversione. Abbandoniamo l’egoismo, lo sguardo fisso su noi stessi, e rivolgiamoci alla Pasqua di Gesù; facciamoci prossimi dei fratelli e delle sorelle in difficoltà, condividendo con loro i nostri beni spirituali e materiali. Così, accogliendo nel concreto della nostra vita la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte, attireremo anche sul creato la sua forza trasformatrice.

Francesco

catechesi madonna di piedigrotta parroco piedigrotta
01/03/2019

Post navigation

Catechesi del parroco – Aprile 2019 → ← Catechesi del parroco – Febbraio 2019

Archivio Articoli

Articoli per Categorie

Agenda

ingrandisci

Articoli Recenti

Catechesi del parroco – Febbraio 2022

Catechesi del parroco – Febbraio 2022

Carissimi, come ci ricorda il cartellone posto all’esterno della nostra Chiesa, e i pannelli che si trovano nella Cappella del fonte battesimale, che illustrano la nostra storia di Canonici [...]

More Info
Nuovo Consiglio Pastorale e CPAE

Nuovo Consiglio Pastorale e CPAE

Sabato 14 gennaio si è riunito per la prima volta il nuovo consiglio pastorale parrocchiale ed il nuovo consiglio per gli affari economici. L’incontro è stato incentrato su una riflessione [...]

More Info
Catechesi del parroco – Dicembre 2022

Catechesi del parroco – Dicembre 2022

Questa è la lettera per l’avvento che il nostro vescovo ha indirizzato alle nostre comunità. Leggiamola con attenzione e cogliamo la bellezza del sentirsi attesi. Ciascuno di noi è l’attesa […]

More Info
Catechesi del parroco – Novembre 2022

Catechesi del parroco – Novembre 2022

Un incontro molto partecipato (circa 50 persone) e con interventi (n. 22 interventi) densi di contenuti e appassionati, nello spirito del sinodo il piacere di parlare alla comunità e il […]

More Info

INFO e CONTATTI

Piazza Piedigrotta 24 – 80122 NAPOLI
Tel. / Fax 081-669761
e-mail: parrocchia@madonnadipiedigrotta.it

Per altri indirizzi, vedi pagina CONTATTI

Copyright: Parrocchia di Piedigrotta
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti. Proseguendo nella navigazione acconsenti all'uso di tali cookie.Accetto Altre informazioni
Informazioni su Privacy & Cookies

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA