I CINQUE AMBITI
la novità degli ORIENTAMENTI PASTORALI

A conclusione del XXXI Sinodo Diocesano, il 18 settembre ci sono stati consegnati gli “Orientamenti Pastorali”. Nella prefazione così scrive il nostro Card. don Mimmo Battaglia:

1. Con grande trepidazione e gioia, cara Chiesa di Napoli, sono lieto di consegnarti queste pagine di bellezza e di speranza che parlano di Te, dei tuoi sogni e delle tue attese, delle tue fatiche e incertezze, delle tue grandi potenzialità e ricchezze. Sono pagine “ispirate”, perché abitate dallo Spirito, e per questo ti chiedo di accoglierle come un dono prezioso, cogliendone il senso più profondo che le abita, che è infondo la volontà di realizzare il sogno di Dio che tu ti vesta sempre più di Vangelo.

2. Sì, mia amata Chiesa, è il momento di abbandonare gli abiti dello sconforto e della rassegnazione, per tornare a risplendere di quella luce che sei chiamata a ricevere da Dio e donare al mondo. Siano queste pagine quegli «otri nuovi» nei quali lasciar riposare il prezioso vino del messaggio di Cristo (Lc 5, 38), che attraverso di te vuole raggiungere ogni storia, ogni volto, ogni passo degli uomini che popolano questa terra.

3. Questo dono è posto al termine del cammino sinodale che abbiamo vissuto e ne rappresenta la sintesi e il frutto. […]

14. Nelle pagine che seguono, non ascolterete soltanto la voce del Vescovo. Sarà la voce corale della Chiesa di Napoli, intera, viva, palpitante. Per questo scegliamo un linguaggio nuovo: non più il singolare dell’io chiuso in sé stesso, ma il plurale del noi che si apre e si dona. Dal riflesso autoreferenziale alla luce condivisa della comunione. Perché la nostra forza nasce dall’essere un solo corpo, un solo spirito (Ef 4,4), un’unica voce che canta nella diversità le note della speranza.

15. Insieme. Insieme, come ci vuole il Maestro. Insieme, come ci ha chiesto per ben cinque volte Papa Leone XIV nella prima Benedizione Urbi et Orbi. Abbiamo camminato così, passo dopo passo, mese dopo mese. Queste pagine sono il frutto maturo di quel cammino condiviso. Abbiamo capito che non c’è altra via: solo nell’unità possiamo annunciare la fraternità, viverla, offrirla al mondo. Chiesa di Napoli, grazie. Grazie per aver accettato la sfida del cammino comune, per aver desiderato quella conversione al noi che il Vangelo ci domanda. Che il noi diventi il tuo respiro. Il tuo stile. La tua profezia.

59. La novità che proponiamo è che le parrocchie, i decanati e la curia siano organizzati in cinque ambiti pastorali di servizio: MISSIONE, PROSSIMITÀ, EDUCAZIONE, VOCAZIONE E CORRESPONSABILITÀ. La parola ambito delinea uno “spazio circolare”, un luogo in cui ciascuno fa la sua parte, dove non esistono primi e ultimi posti, ma ognuno si siede accanto all’altro per concretizzare la prospettiva del camminare insieme.

75. La novità che proponiamo, a chiusura dei lavori del XXXI Sinodo della nostra Chiesa di Napoli, è il modello dei cinque ambiti.

OGNI PARROCCHIA è chiamata a riunire tutte le proprie attività intorno a questi ambiti pastorali di servizio; CIASCUN DECANATO deve strutturarsi con i cinque ambiti di servizio col desiderio di una reale e piena comunione; TUTTA LA CURIA ARCIVESCOVILE è invitata a riorganizzarsi nei cinque ambiti proposti, allargando lo sguardo e con il desiderio di fare esperienza di comunione e di fraternità.

72. […] Questo è il tempo di osare, di fare scelte nuove, di muoversi verso orizzonti di comunione; è importante, d’altronde, che ci muoviamo insieme, che i passi siano condivisi e coordinati. Affidiamo, in particolare, ai decani e al percorso dei singoli decanati una profonda e matura riflessione sui territori. Questo lavoro sarà, poi, adeguatamente sostenuto a livello diocesano.

Per la realizzazione di questo progetto ci sono state date delle scadenze e delle indicazioni ben precise, che riporto qui di seguito:

 

“Carissimi parroci, in seguito alla pubblicazione degli Orientamenti Pastorali dello scorso 18 settembre, è necessario avviare il percorso di adeguamento delle strutture anche a livello parrocchiale.

Richiamiamo anzitutto, il ruolo e i compiti dell’EQUIPE DI COMUNIONE, come scritto negli Orientamenti Pastorali:

171. Le 284 parrocchie della diocesi, quali comunità di fedeli espressione del Popolo di Dio in uno specifico territorio, sono incoraggiate ad assumere sempre più uno stile sinodale permanente attraverso la creazione di una Equipe di Comunione composta da cinque laici, nominati, su proposta del parroco, dal Vicario Episcopale di Zona e da lui stesso revocabili, udito il Consiglio Pastorale Parrocchiale. L’Equipe è nominata per un mandato di cinque anni, rinnovabile, che avrà anche il compito di accompagnare una eventuale successione del Parroco.

172. I componenti dell’Equipe di Comunione delle singole parrocchie, una volta individuati, avranno necessità di un tempo di formazione adeguato che sarà loro fornito a livello diocesano. La responsabilità della formazione sarà affidata ai Coordinatori di ambito che provvederanno a istituire corsi propri in ragione delle nuove ministerialità.

Alla fine del percorso di formazione iniziale, i membri dell’Equipe di Comunione riceveranno pubblicamente il mandato per il proprio nuovo ministero dall’Arcivescovo o dal Vicario Episcopale di Zona.

Pertanto, vi invitiamo a scegliere i cinque membri dell’Equipe di Comunione entro il 30 novembre 2025.

Per l’individuazione dei cinque responsabili di ambito, vi diamo alcune indicazioni:

  • È bene che i membri dell’Equipe siano realmente inseriti nella vita spirituale e pastorale della Parrocchia e che abbiano avuto almeno qualche forma di responsabilità ecclesiale.
  • L’equipe di Comunione è espressione del laicato parrocchiale. Tuttavia è possibile individuare anche diaconi permanenti o consacrate e consacrati come membri dell’equipe.
  • Il Vicario parrocchiale o il collaboratore parrocchiale non sia responsabile di un ambito. Egli partecipa all’Equipe in piena comunione con il Parroco.

Dopo aver individuato i cinque responsabili di ambito, il Parroco avrà cura di comunicare i nominativi alla Direzione Generale Pastorale.

Raccolti tutti i nominativi, sarà comunicata la data di inizio del percorso formativo che vedrà coinvolti i membri dell’Equipe di comunione. Pertanto, la scelta dei cinque responsabili di ambito tenga presente anche la necessità di partecipare agli incontri che si terranno tra febbraio e maggio 2026.

In secondo momento, sarà fornito il calendario dettagliato degli incontri e la modalità di partecipazione.

Il servizio dell’Equipe di Comunione inizierà dopo il percorso formativo e dopo la Celebrazione del mandato (settembre 2026).

Riguardo ai cinque ambiti della Parrocchia, riportiamo alcuni punti degli Orientamenti Pastorali.

173. Il responsabile dell’ambito Missione, nella parrocchia, si occupa di coordinare le attività di catechesi per i fanciulli, i giovani e gli adulti, di promuovere attività di evangelizzazione permanente e coordinare il servizio liturgico.

174. Il responsabile dell’ambito Prossimità, nella parrocchia, coordina le attività della Caritas, i servizi informatici e di comunicazione.

175. Il responsabile dell’ambito Educazione, nella parrocchia, tiene il rapporto con le scuole del territorio, favorisce il dialogo e le attività con le associazioni di volontariato e promuove i lavori del tavolo educativo, in sinergia con i Dirigenti Scolastici. (Se nel territorio parrocchiale non ci sono scuole, si possono creare tavoli educativi comunali, di quartiere o interparrocchiali).

176. Il responsabile dell’ambito Vocazione promuove le iniziative vocazionali perché ciascuno sia aiutato a scoprire la propria chiamata. Coordina la formazione e la promozione delle ministerialità laicali – istituite e no – e si cura della promozione del ruolo della donna nell’ambito parrocchiale. (Le attività di pastorale giovanile e familiare rientrano in questo ambito).

177. Il responsabile dell’ambito Corresponsabilità, nella parrocchia, è segretario del Consiglio Affari Economici e cura tutti gli aspetti tecnici, in particolare sinergia con il parroco, sostenendone la responsabilità amministrativa e individuando percorsi e strategie di sostenibilità. (La segreteria parrocchiale rientra in tale ambito).

178. Il ruolo del parroco, quindi, emerge anzitutto come ministro di comunione. L’equipe, costituita intorno a lui, mira proprio a sostenere il peso della cura pastorale con spirito di servizio e di comunione.

Il Consiglio Pastorale e il Consiglio Affari Economici mantengono la loro validità.

Si consiglia ai Parroci di incontrare l’Equipe di Comunione almeno una volta al mese, mentre il Consiglio Pastorale e il Consiglio Affari Economici – mantenendo la loro validità – seguiranno le specifiche esigenze di ciascuna Parrocchia.

Come si vede abbiamo tanto lavoro da fare e soprattutto da conoscere e capire quale sia questa novità che la nostra Diocesi vuole apportare.

Sabato 22 novembre (10.30-12.30) faremo il Consiglio Pastorale Parrocchiale per cercare di individuare le cinque persone che saranno poi formate per assumere a settembre 2026 l’incarico dei cinque ambiti proposti.

Don Piero, parroco.



PREGHIERA ALLA MADONNA DI PIEDIGROTTA

Video
Durante i giorni della pandemia nel marzo 2020, l’abate emerito don Giovanni Cipolloni recitò, nella chiesa vuota perché chiusa al pubblico, la supplica alla Madonna per chiedere l’intercessione della Vergine per la fine della pandemia.
Questo video è stato trasmesso sulla pagina facebook della parrocchia e qui riportato.